giovedì 31 luglio 2008

Gita a Ferrara

Una decina di giorni fa abbiamo deciso di trascorrere un week end fuori città e abbiamo trovato un'occasione (ovviamente fuori stagione è facile) con un hotel 4 stelle a ottimo prezzo.
Così ci siamo avventurati a Ferrara, nota città delle biciclette!!
Abbiamo viaggiato in treno e noleggiato due biciclette a Ferrara.
Il centro storico è esclusivamente dedicato ai pedoni e alle biciclette, è davvero vivissimo e notevole.



Quel pomeriggio si celebravano diversi matrimoni, molto curiosa l'usanza delle coppie appena sposate di girare il centro con un tandem sposalizio!!





La stazione dei treni è un vero deposito di biciclette!! Fra le tante ne ho fotografata una che è davvero curiosa...





Ecco le bici che abbiamo preso a noleggio, con queste abbiamo fatto il giro delle mura ferraresi, un giro ciclabile davvero piacevole, un paradiso intorno alla città.



Il comune di Ferrara ha perfino l'ufficio biciclette!!
E sul sito c'è un utile guida contro i furti di biciclette:
http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=983

Insomma Ferrara è una città davvero stupenda, unico neo devo dire... Siamo rimasti veramente male nell'apprendere che gli autobus cittadini terminano le loro corse alle 20.20...

Rimedio... Pedibus!

Perchè scegliere la bicicletta?

Ieri chiamo un'agenzia immobiliare per vedere un appartamento trovato su un annuncio, risponde una gentilissima signorina, fissa l'appuntamento in una zona che definisce "una parallela" del luogo da raggiungere.
Poi mi chiede (per riconoscerci?) con che auto arriverò... Le rispondo che arriverò in bicicletta. Sconcertante la risposta "mmm... scusi... ma non può venire in macchina?? dovrebbe seguirci".
Resto spiazzata due secondi e le rispondo "sono a lavoro in bicicletta e dunque appena uscita da lavoro verrò li in bicicletta".

Peraltro mi aveva appena detto che l'appartamento era proprio li vicino al luogo dell'appuntamento. E poi... male che vada può sempre ospitarmi sulla sua auto piuttosto che farne muovere un'altra...
A dirle che NON HO UN AUTO avrebbe pensato che sono una barbona che dorme sotto i ponti (con tutto il rispetto per i barboni che dormono sotto i ponti) e chissà se non avrebbe inventato una scusa per non farmi vedere l'appartamento...

Pensare che sicuramente dal mio stipendio restano molti più soldini che dallo stesso stipendio se fossi un'automobilista visto che io non spendo più un centesimo di assicurazione, bollo, tagliandi, benzina, bollini blu, revisioni, parcheggi e quant'altro. Eppure avrebbe pensato che guadagnassi molto di più se mi fossi presentata con una bella auto. Mai nessuna falsità fu più grande... Valutare le capacità economiche dall'auto è proprio una delle più comuni stupidate di questa società.

Purtroppo la mentalità è dura a morire e molte persone ragionano così... Se non hai l'auto sei un pezzente, non può essere una scelta ragionata, voluta e goduta.

Non parliamo poi di quando ti chiedono "come fai a fare la spesa?" e rispondi che fai la spesa in bici come tutto il resto... del resto!
Ti guardano come un ufo, gli fai un po' pena e un po' disgusto e poi cambiano argomento.

Io sinceramente ero una di quelle persone che soffriva il traffico, lo soffrivo così da morire che finivo per andare da nessuna parte in macchina piuttosto che rischiare di fare una coda. Ovunque andavo sempre in bici, così l'auto ha iniziato a diventare un soprammobile per marciapiedi e pian piano ho visto che si poteva proprio fare a meno.
Ogni tanto sento qualcuno dire "ah che stress stamattina ho fatto un'ora di coda" magari per fare 5 km. Allora sembrano invidiarti perchè tu hai impiegato lo stesso tempo di tutte le altre mattine e sei arrivato sorridente e rilassato, ma non è ancora abbastanza perchè vengano stimolati a provare un'alternativa.

Qualcuno azzarda una scusante "arrivo tutto sudato a lavoro" allora dico io... ci sono altre alternative... la bici elettrica???. Io faccio pochi km quindi posso ancora pedalare, ma se abitassi più lontano per arrivare in ufficio senza l'ascella pezzata mi munirei di bicicletta elettrica. Peraltro non costano neanche tanto e sono davvero carine e manegevoli. Inoltre non c'è più scusa per chi non ha voglia... di pedalare!

Poi non nego che non in tutti i casi ci si può affidare alla bicicletta, purtroppo ci sono località e zone che non è veramente possibile raggiungere in bici salvo avere un vero istinto suicida, e a volte anche i mezzi pubblici non gestiscono in maniera considerabile certe zone.
Tolti quei casi penso che comunque un'alta percentuale di automobilisti potrebbero lasciare a casa il loro inquinante mezzo e usare altro sistema. Ma la comodità è troppa a volte, anche quando non è veramente comoda o comunque inquina, del resto l'aria non la respiriamo tutti... Solo alcuni, quelli che si lamentano respirano aria inquinata, tutti gli altri no?

Ma conosco anche personalmente persone che per spostarsi di 500 mt prendono l'auto! E quando gli si dice che non ha senso loro si barricano nella loro idea che "dopo dovrei tornare indietro a prendere l'auto". Meglio muoversi sempre col reale didietro comodamente poggiato sul divanetto. Mai fare un passo. Poi però dopo il lavoro si va in palestra, spendendo un centinaio di euro al mese. Beh... "bisogna pur fare un po' di movimento"...

Eppure fin dal 2005 si parlava chiaro in questo articolo di LegaAmbiente : http://www.legambiente.eu/documenti/2005/0121treno%20verde2005/comunicati/brescia.php dove si segnala la gravità della presenza eccessiva di polveri fini e chiunque potrebbe affermare che la situazione sta sempre peggiorando.

A dire il vero se ne vedono davvero parecchi qui a Brescia di ciclisti urbani, ma molto è legato al beltempo. Quanti ce ne saranno questo inverno??

Il trofeo tartaruga (come dimostra sempre lo stesso articolo) fa notare che in molti casi si fa prima ad andare a piedi o in bicicletta che prendendo l'auto (e a costi zero! sia costi economici che costi per l'inquinamento).
Ovviamente dipende da traffico e vari altri elementi anche stagionali (in questo periodo la città è abbastanza deserta)

mercoledì 23 luglio 2008

Ciclisti Urbani

A questi ciclisti, cui appartengo, si capisce che è dedicato questo blog. I ciclisti urbani che ogni giorno usano la bicicletta come mezzo di trasporto e che si godono una piacevole ciclo-passeggiata per andare a lavoro. Tuttavia esistono dei pericoli che non vanno sottovalutati. Per limitarli il più possibile ho trovato una bellissima guida:

http://www.fiab-onlus.it/ciclurb/index.htm

Per la mia personale esperienza, consiglio vivamente di cercare di rispettare il più possibile le regole del codice della strada. Oltre al fatto che essere corretti e prevedibili diminuisce sensibilmente il rischio di incidenti c'è da dire che vedere i ciclisti assolutamente indisciplinati che fanno tutto quello che desiderano incuranti delle regole non fa bene alla categoria che viene vista male da tutti!!

Considerate sempre che:

*** Il pedone spesso attraversa sulla base del RUMORE. Siii avete capito bene, sentono (sentiamo! perchè siamo tutti pedoni a nostra volta) che non arriva nessuno e senza guardare zak! ti attraversano scendendo di colpo dal marciapiede di spalle per attraversare. E ovviamente gli si piomba addosso.
Quindi occhio!!

*** L'altro pericolo sono le porte delle auto parcheggiate. All'improvviso... Zak! si spalanca una porta e ci si ritrova 10 mt più avanti dopo un volo spaziale.
Da questo deriva il consiglio (oltre ovviamente di tenere TRE OCCHI APERTI) di non passare mai TROPPO A DESTRA. Un qualsiasi impedimento (fondo stradale danneggiato, porta che si apre, sbandamento) determina uno spostamento improvviso più a sinistra. Chi arriva in auto da dietro si basa sullo spazio che vede disponibile e non considera i possibili sbandamenti. Quindi attenzione, meglio stare un po' meno a destra... MA SEMPRE A DESTRA!! Voglio dire solo di lasciarvi un piccolo margine di movimento. Attenzione anche quando passate a destra delle auto in coda... A volte stesso scherzetto, qualcuno scende senza guardare e vi trovate dentro la loro auto in un secondo netto.

*** Gli altri pericoli sono ovviamente le rotatorie, nemici per la pelle dei ciclisti che ormai evito in ogni maniera. Troppe volte ho rischiato la pelle, poi ho scelto di avere pazienza e attraversare come un pedone oppure semplicemente evitare la rotatoria scegliendo altre strade.
La scelta delle strade è fondamentale. Evitare quelle troppo trafficate e caotiche preferendo percorsi che allungano leggermente ma mettono in sicurezza è sicuramente un modo per viaggiare più sicuri e godersi la pedalata senza respirare troppo gas di scarico.

martedì 22 luglio 2008

Senza vestiti per l'ambiente

In mutande contro il traffico a Padova

http://www.legambientepadova.it/node/3088



Invece a Madrid addirittura nudi!
Sembra un chiaro segnale che tanti ormai cominciano a non sopportare davvero più di dover vivere in un mondo corrotto dall'inquinamento!

domenica 20 luglio 2008

Iniziative a Brescia

Vi segnalo queste belle iniziative degli amici della bicicletta di Brescia:

29° Happy Bike Tour



Semina la bici

martedì 15 luglio 2008

Vi piacciono le discese?

Beh non esagerate allora...
E' noto come "il barone rosso" un discesista un po' folle (consentitemelo) che ha raggiunto il record di 222 km/h in discesa con la bicicletta...
Ma tentando di migliorare il suo record, dopo varie peripezie... Una caduta veramente spaventosa con la sua bicicletta che si spezza di netto!!
Ma vi lascio a questo incredibile filmato trovato su youtube

mercoledì 9 luglio 2008

Ladri di biciclette

E' veramente spaventoso quante biciclette vengano rubate ogni giorno.
I furti sono ovunque, nelle ore del giorno nel totale caos cittadino come nelle ore notturne.
A me ne hanno rubate ben due, entrambe nell'arco di pochi mesi. Poi mi sono attrezzata con una catena e un lucchetto decisamente duri da aprire.

Nell'archivio del corrieredellasera.it di maggio 2008 ho appreso che sono ben 390.000 (!!!) le bici rubate in un anno in Lombardia, rispetto ai 20.000.000 di biciclette circolanti.

Pochi giorni fa al telegiornale ho sentito dire che a Milano in una nota piazza vengono addirittura vendute le bici rubate. I venditori (o meglio i delinquenti) le legano alle inferriate così non danno parvenza di venderle, ma in cambio di poche decine di euro si è forniti della chiave per slegarle e portale via. Dire "comprarle" sarebbe errato, poichè chi le prende si macchina anch'esso di furto, poichè è ben cosciente che sono rubate, del resto in caso contrario non sarebbe necessario legarle usando questri stratagemmi! Insomma non c'è dubbio che si tratta di roba rubata.

Comprare una bici rubata vuol dire incentivare ancora di più il furto, far arricchire questi delinquenti e garantirsi a propria volta di subire ancora un furto.

Un video sulla situzione a Padova:




Una possibile soluzione è quella di registrare la bicicletta facendole apporre una targa. Si tratta di adesivi che marchiano la bici indelebilmente.
Offrono un codice di riconoscimento associato ad una scheda dettagliata della bicicletta in oggetto, e un numero di telefono per segnalare il ritrovamento, che verrà ricompensato, incentivando così la restituzione.



Per informazioni www.easytag.it

Non sarà la soluzione ai furti ma almeno aiuta!!

martedì 8 luglio 2008

Bike Sharing a Barcellona

Il bike sharing è già un successo in grandi città come Barcellona e Parigi.
Per rendersene conto basta vedere quande stazioni di bici sono state dislocate sul territorio!!

Stazioni Bike Sharing a Barcellona

Sul sito bicing.com è possibile ottenere molte informazioni al riguardo.

Gli abbonati pare siano già oltre 62.000 e sembra crescano al ritmo di 300 nuovi utenti al giorno!
Poi ci sono tutti quelli che usano la loro bici personale! Insomma sono tanti che iniziano a comprendere quanto meglio sia spostarsi comodamente senza stare inscatolati in coda...

Ho trovato questo materiale qui: pro-bike.it

lunedì 7 luglio 2008

BiciMia - Bike Sharing a Brescia




Già da diverse settimane è entrata in funzione!!
E' uno stupendo servizio che consente di noleggiare una bicicletta assolutamente gratis per 45 minuti, il tempo insomma di uno spostamento cittadino assolutamente rilassato, divertente, non inquinante e salutare.
Si paga una cauzione (30 euro totali di 5 euro di ricarica scheda, che vengono rimborsati in caso si desideri cessare l'iscrizione) e si va liberamente in giro con le bici che si trovano di diversi punti del centro città.

Arrivi in stazione? Prendi la bici e raggiungi l'ufficio, lasci la bici nella nuova rastrelliera e subito questa è pronta per qualcun'altro che ne avesse bisogno.
Insomma un utilissimo servizio.

Poi ti regalano pure uno stupendo casco da ciclista!!

Tuttavia zone come Brescia2 o la zona Ospedale o l'ITIS o la facoltà di ingegneria sono completamente sfornite del servizio. Queste sono zone che presentano un grandissimo numero di persone che potrebbe sfruttarle.

Io stessa mi muovo fra il centro e brescia2 anche diverse volte al giorno per motivi di lavoro e troverei avere le bici di BiciMia anche qui un utilissimo servizio.
Si... è un test e se andrà bene verranno aumentate... ma per avere un risultato serio al test io due rastrelliere in più le avrei messe...

Comunque sia W BiciMia!! Un serio inizio di mobilità sostenibile che mi sembra raccogliere tantissimi consensi almeno dal numero di quelle biciclettine che vedo circolare ;))

Tutto il materiale informativo: BiciMia

venerdì 4 luglio 2008

Stili diversi

Sentivo a report un interessante articolo sui suv "nemici" delle città. Sono sicuramente mezzi nati per un'utilizzo molto diverso da quello cittadino, ma la maggior parte degli utenti pare lo usino per motivi di sicurezza. Si ... la loro!! Perchè poi la loro sicurezza mette a repentaglio quella altrui...

E gli incidenti con i suv sono causa di morte, quando prima un incidente fra due auto si limitava a qualche contusione... Oggi uno esce fiero e l'altro esce in pezzi.

E poi corrono, corrono da matti. Tanto... loro sono sicuri. Allora io mi prendo il carrarmato per girare in città!

Nel report che allego qui sotto viene intervistato un signore che in un incidente causato da UNA SUA INFRAZIONE AL CODICE col suo suv ha ucciso due persone. La considerazione non è stata "che disgrazia!" ma bensì "a mio figlio gli prendo subito il suv appena fa la patente" e poi "il pesce più grande mangia il pesce più piccolo". Ma che mondo viviamo???? Siamo impazziti? Perchè a suo figlio non lo dota subito anche di pistola... Allora io voglio il mitra!!

Guardate qui:

Filmato REPORT di RAI TRE

Oltre duemilioni di americani si sarebbe salvata la vita se invece che scontrarsi con un suv si fosse scontrata con un'automobile normale.
Il suv serve per andare FUORISTRADA, non in città!
Del resto gli intervistati sono chiari sul fatto che ritengono che si debba essere liberi di scegliere l'auto. Peccato che la libertà di ciascuno finisce dove inizia quella degli altri, ma ormai... Viviamo un mondo dove ognuno pensa solo all'interesse suo... Il pesce più grande. Il suv più grande. Poco importa degli altri, neanche quando gli altri siamo noi stessi!

giovedì 3 luglio 2008

Ferrara come l'Olanda

Ferrara città dove la mobilità sostenibile è diventata un must.
Qui si possono vedere due interessantissimi servizi video al riguardo:

OLANDA

Filmato REPORT RAI TRE sull'Olanda in bicicletta

FERRARA
Filmato REPORT RAI TRE su Ferrara in bicicletta

I punti comuni di queste città, così come tante altre città del nord europa, è stato l'impegno per una mobilità sostenibile. La chiusura del centro storico delle città al traffico e l'adeguamento delle piste ciclabili, delle strutture e tutele per i ciclisti.
Tutti preferiremo poter vivere le nostre giornate serenamente, basterebbe sapere di non rischiare la vita ogni istante per avere più voglia di pedalare tutti!!

Amsterdam e Francoforte paesi ciclabili

Le biciclette più belle che ho visto in giro ad Amsterdam
Sono centinaia le biciclette pazzesche che ho visto ad Amsterdam, queste sono davvero carine.







L'auto a pedali...



Questo invece è un chiosco-bar mobile, si sposta grazie alla forza motrice dei partecipanti che pedalano come fossero in bicicletta mentre sorseggiano la loro bibita o mangiano un panino. Se si desidera salire a bordo si chiama il numero di telefono del bikebar e questo... viene a prenderti!!





A Francoforte invece i taxy sono a pedale!! Li chiami, ti vengono a prendere, ti portano dove vuoi pedalando!